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Staffette, il film dell’impresa su Atletica TV

Tutte le emozioni azzurre delle World Relays in mezz’ora, o poco più. La puntata di oggi del talk di Atletica TV è interamente dedicata alla trionfale spedizione italiana all’evento mondiale di staffette a Chorzow: cinque su cinque qualificate ai Giochi di Tokyo e ai Mondiali di Eugene 2022. “Ci ho messo un po’ per riprendermi dalle mille emozioni e dall’adrenalina”, parola di Anna Bongiorni (Carabinieri), vincitrice con la 4×100 femminile, ospite della puntata insieme a Davide Re (Fiamme Gialle), ultimo frazionista della 4×400 mista che a sua volta ha conquistato il successo. In studio, con noi, l’ex velocista azzurro Stefano Tilli, attuale voce tecnica di RaiSport. 

SERENITÀ – Il racconto parte dalla vittoria della 4×100 donne: “Siamo un gruppo veramente unito, siamo volate sulle ali delle entusiasmo dopo il 5 su 5 del sabato, che non ci ha accontentato – spiega Bongiorni, terza frazionista, protagonista insieme a Johanelis Herrera, Gloria Hooper, Irene Siragusa e Vittoria Fontana – Ma anzi ci ha dato la carica per affrontare la finale della domenica con più serenità. Avevamo sentito molta più pressione in batteria, perché è vero che eravamo già qualificate per Tokyo ma avevamo la responsabilità di confermarci e qualificarci anche per i Mondiali di Eugene. E quindi la batteria l’abbiamo corsa con un po’ di timore, abbiamo sbagliato di più. In finale partivamo con il sesto tempo ma sapevamo di poterci giocare il podio. L’Olanda la vedevamo avanti, come in effetti è stato fino all’ultimo cambio. Però siamo state capaci di cogliere un’occasione più unica che rara. Abbiamo sbagliato meno di tutte e adesso ce la godiamo. Sappiamo che il resto del mondo corre forte, e che a Tokyo servirà superare il record italiano per entrare in finale. Ma ci proveremo”.

SUPER LAVORO – Con Davide Re il faro è puntato sulla mista: “I miei compagni hanno corso benissimo – le sue parole, rivolte a Edoardo Scotti, Giancarla Trevisan e Alice Mangione – per me la gestione della gara è stata un po’ più facile del solito, dato che gli altri avevano fatto un super lavoro. Ho sentito la responsabilità di dover portare il primo posto all’Italia a ogni costo. Probabilmente in questo momento mi manca ancora un po’ di sicurezza, quel pizzico di arroganza, per prendere il testimone e dire ’adesso faccio il panico’. Ho pensato solo a vincerla puntando sui 100 metri finali, unica parte di gara in cui sapevo di non essere battuto. Il freddo di Chorzow? Soltanto quando ero sciatore ne ho preso di più…”. In chiave strategica, cominciano anche i ragionamenti verso Tokyo: “Nel corso della stagione, anche sulla base della condizione fisica, decideremo su cosa puntare, tenendo presente il programma orario che comunque prevede la mista prima della gara individuale. Andrà valutato tutto”.

LE GARE INDIVIDUALI – Staffette, certo, ma prosegue (o comincia nel caso di Bongiorni) anche la stagione individuale per gli azzurri. La pisana inizia da Arezzo: “Domenica nei 200 metri”, annuncia. “Vado lì per rompere il ghiaccio, dato che non ho fatto la stagione indoor per una microfrattura avuta alla fine dell’anno scorso. Poi ci sarà la gara di Savona nei 100, con tutte noi italiane della staffetta e forti atlete straniere. Questa voglia di entrare nel quartetto è una bella spinta anche per le nostre gare individuali e per tirare fuori un bel tempo”. Per Davide Re, invece, è in programma un’altra (doppia?) gara a Rieti dopo il debutto nei 400 in 45.76: “I 300 metri sabato 15 maggio – pianifica – e probabilmente anche un 500 il giorno dopo, domenica 16, stavolta non per attaccare il record italiano ma come allenamento per simulare i turni in due giorni successivi”.

PROMESSA – Nell’analisi tecnica di Stefano Tilli (argento mondiale a Helsinki nel 1983 con la mitica staffetta 4×100 completata da Simionato, Pavoni e Mennea) tutte le opinioni su quanto di buono si è visto in Polonia e su quanto sia ancora migliorabile, a suo modo di vedere. E in particolare con riferimento agli ospiti del giorno, “Anna Bongiorni ha corso la migliore terza frazione di tutto il torneo – sottolinea – esemplare per grinta, capacità di affrontare la gara ed entrare forte in zona cambio. Davide Re ha passeggiato, una gara tattica nei 400 metri: questa mista comincia a piacerci sempre di più, soprattutto se corsa nell’ordine uomo-donna-donna-uomo”. Nel più ampio ragionamento su 4×100 e 4×400, un passaggio è dedicato alla staffetta veloce maschile, seconda con un po’ d’amaro in bocca per i cambi sbagliati in finale: “Le frazioni di Tortu sono state eccellenti, quelle di Jacobs le migliori al mondo in questo momento”. E l’invito è di guardare la puntata fino alla fine perché… spunta un ospite a sorpresa. È il papà-coach di Anna Bongiorni, l’ex azzurro Giovanni, titolare del record italiano della 4×400 da Stoccarda 1986 (3:01.37): “È il momento di batterlo, guai a voi se non lo fate…”, sorride. Re non si fa pregare: “Ci pensiamo noi!”.

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