INTERVISTE

Atletica TV al ritmo di Gerevini e Bouih

Prove multiple e mezzofondo in primo piano nella puntata di questa settimana del talk di Atletica TV: ospiti la neo primatista del pentathlon Sveva Gerevini (Carabinieri), capace di 4434 punti domenica scorsa a Aubière, e il mezzofondista Yassin Bouih (Fiamme Gialle) che a Karlsruhe ha centrato lo standard per i Mondiali indoor di Belgrado con 7:48.38 nei 3000. Nel corso della puntata anche il racconto degli altri risultati dell’ultimo weekend e l’attesa per il prossimo fine settimana con l’esordio di Marcell Jacobs nei 60 (venerdì) e i Tricolori juniores e promesse di Ancona (sabato e domenica). 

“Da fine settembre ho trovato continuità e qualità negli allenamenti, senza grandi stop, dopo che la scorsa stagione era stata condizionata dagli infortuni – le parole di Sveva Gerevini, vera e propria testimonial delle multiple insieme al compagno d’allenamento e di club Dario Dester – Importante è stata la possibilità di partecipare ai raduni federali, sia quelli delle prove multiple ma anche con gli ostacolisti e i saltatori, facendo quindi lavori più tecnici e specialistici. Sono contenta perché è un buon punto di partenza per la stagione e non avevo mai fatto una prestazione accettabile nelle indoor. La sera prima della gara ho guardato per curiosità quale fosse il record italiano. Facendo due conti ho pensato che non fosse così impossibile. Poi quando ho chiuso in 8.50 negli ostacoli ho pensato di aver già perso troppi punti dall’8.30 di Francesca Doveri. E invece nelle gare successive siamo state più o meno alla pari nell’alto e nel peso, mentre ero un po’ indietro nel lungo. Dovevo correre forte nell’800 finale: è stata la volontà e il desiderio di fare il record che mi ha portato a quel 2:09”. Nuovo appuntamento nel pentathlon agli Assoluti indoor di Ancona (26-27 febbraio) e poi si penserà alla stagione all’aperto: “Per gli eventi internazionali, sia i minimi di partecipazione sia il ranking sono molto tosti. Chiaro che per Monaco di Baviera potrebbero esserci più chance, rispetto ai Mondiali di Eugene, anche se per le prove multiple l’Europeo è praticamente un Mondiale. Bisogna passare per il record italiano dell’eptathlon per pensare di poterci andare”. 

“Sono contento per il risultato di Karlsruhe perché le indoor sono il mio primo amore, ho un debole – sottolinea Yassin Bouih – L’obiettivo principale di questa prima parte della stagione era correre il ‘minimo’ mondiale per poi rimettersi al lavoro. Ho dovuto prendere il comando del gruppo in cui mi trovavo perché il ritmo stava calando e bisognava aiutarsi tra di noi ‘comuni mortali’, per ora lontani dagli africani che spaccano le gare. Ora vorrei ritornare in pista poco prima degli Assoluti di Ancona: lì voglio qualificarmi definitivamente per i Mondiali di Belgrado, che per me vogliono dire tanto. Proprio a Belgrado ho debuttato in Nazionale assoluta agli Euroindoor del 2017 e dopo la finale dei Mondiali indoor 2018 di Birmingham mi sembra di aver lasciato qualcosa in sospeso”. Chi non l’ha ancora fatto, può scoprire un altro lato di Yassin Bouih cercando “Buio.” su Spotify: “Penso di essere l’unico che prima delle gare ascolta le sue canzoni. La musica è una grande passione – racconta il rapper e cantautore – Mi piace dire che ‘corro per vivere e scrivo di vita’. Il brano che riprende il mio nome d’arte l’ho scritto in un momento difficile: comincia dicendo ‘Da ogni buio è nato un gran successo’ e mi ricorda le mie sconfitte nell’atletica e nella vita, ma soprattutto come ne sono uscito”.

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